Alla vigilia dell'adunanza dei creditori,
convocata il prossimo 10 ottobre per decidere attorno alla proposta di
concordato preventivo avanzata dallo Zuccherificio del Molise spa, alcune
domande restano ancora senza risposta.
Riguardano i lavoratori e i coltivatori, che
hanno diritto di vederci chiaro non solo
per il passato, in quanto creditori (privilegiati), ma ancor più per il
loro futuro
Proviamo a metterle in fila.
1) La proposta di concordato preventivo
prevede la continuità aziendale anche per il ramo che resta alla vecchia spa
Zuccherificio?
2) Se la risposta è si, perché non c'è un
piano industriale anche per l'attività della vecchia Spa che contenga, con la
valutazione degli asset, anche un business plan per l'attività e una previsione
riguardo al personale addetto?
3) Se la risposta è no:
3a) a quale attività vengono destinati i lavoratori rimasti alle
dipendenze della vecchia Spa, così da dare attuazione alla delibera del
Consiglio Regionale sulla salvaguardia dell’occupazione attuale?
3b) a chi sarà affidata dalla Newco l'attività “confezionamento e magazzino”?
4) Perché la perizia di Forma srl su cui si
basano le stime degli asset e il ricavato presunto della vendita della vecchia
Spa non viene resa pubblica?
5) Quanto incideranno sui conti della vecchia
Spa i costi della procedura, comprendendo le consulenze, le perizie, i compensi
dell'amministratore delegato, i benefits?
6) Si prevede il ricorso a ammortizzatori
sociali?
7) Se la risposta è sì:
7a) come potranno essere applicati ai dipendenti Newco,
trattandosi di società costituita solo da qualche mese?
7b) come potranno essere applicati ai dipendenti vecchia Spa se
non c'è continuità nell'attività (vedi domanda 1)?
8) Poiché si prevede di individuare nel 2013
il nuovo compratore dell'attività di produzione, chi tratterà l'accordo
interprofessionale con i coltivatori e chi tratterà la vendita in conto
lavorazione delle quote non coperte dalla produzione in Molise?
9) Se la risposta è la Regione, non si crea
così un ostacolo alla vendita?
10) Se la risposta è il nuovo compratore, non
sarà indispensabile individuarlo in tempo utile (entro il 2012)?
Non mi aspetto che giunga una risposta da “chi
di dovere”, cioè dalla Regione unica proprietaria dello Zuccherificio (vecchia
Spa + Newco), solo per aver postato queste domande su un blog.
Mi aspetto però che quelli tra i miei lettori
che hanno titolo a porre le domande al proprietario unico, al Presidente,
all'amministratore delegato le prendano in considerazione. Non sono le mie
domande, ma quelle che si pongono, come ho scritto all'inizio, dipendenti
(fissi e avventizi) e coltivatori, oltre che, ritengo, creditori
rientranti in altre categorie.
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