mercoledì 3 ottobre 2012

Dieci domande facili sullo Zuccherificio del Molise


Alla vigilia dell'adunanza dei creditori, convocata il prossimo 10 ottobre per decidere attorno alla proposta di concordato preventivo avanzata dallo Zuccherificio del Molise spa, alcune domande restano ancora senza risposta.
Riguardano i lavoratori e i coltivatori, che hanno diritto di vederci chiaro non solo  per il passato, in quanto creditori (privilegiati), ma ancor più per il loro futuro

Proviamo a metterle in fila.
1) La proposta di concordato preventivo prevede la continuità aziendale anche per il ramo che resta alla vecchia spa Zuccherificio?
2) Se la risposta è si, perché non c'è un piano industriale anche per l'attività della vecchia Spa che contenga, con la valutazione degli asset, anche un business plan per l'attività e una previsione riguardo al personale addetto?
3) Se la risposta è no:
3a) a quale attività vengono destinati i lavoratori rimasti alle dipendenze della vecchia Spa, così da dare attuazione alla delibera del Consiglio Regionale sulla salvaguardia dell’occupazione attuale?
3b) a chi sarà affidata dalla Newco l'attività “confezionamento e magazzino”?
4) Perché la perizia di Forma srl su cui si basano le stime degli asset e il ricavato presunto della vendita della vecchia Spa non viene resa pubblica?
5) Quanto incideranno sui conti della vecchia Spa i costi della procedura, comprendendo le consulenze, le perizie, i compensi dell'amministratore delegato, i benefits?
6) Si prevede il ricorso a ammortizzatori sociali?
7) Se la risposta è sì:
7a) come potranno essere applicati ai dipendenti Newco, trattandosi di società costituita solo da qualche mese?
7b) come potranno essere applicati ai dipendenti vecchia Spa se non c'è continuità nell'attività (vedi domanda 1)?
8) Poiché si prevede di individuare nel 2013 il nuovo compratore dell'attività di produzione, chi tratterà l'accordo interprofessionale con i coltivatori e chi tratterà la vendita in conto lavorazione delle quote non coperte dalla produzione in Molise?
9) Se la risposta è la Regione, non si crea così un ostacolo alla vendita?
10) Se la risposta è il nuovo compratore, non sarà indispensabile individuarlo in tempo utile (entro il 2012)?

   

Non mi aspetto che giunga una risposta da “chi di dovere”, cioè dalla Regione unica proprietaria dello Zuccherificio (vecchia Spa + Newco), solo per aver postato queste domande su un blog.
Mi aspetto però che quelli tra i miei lettori che hanno titolo a porre le domande al proprietario unico, al Presidente, all'amministratore delegato le prendano in considerazione. Non sono le mie domande, ma quelle che si pongono, come ho scritto all'inizio, dipendenti (fissi e avventizi) e coltivatori, oltre che, ritengo, creditori rientranti in altre categorie.

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