mercoledì 11 gennaio 2012

Quanto ci costa il malgoverno regionale


[8 gennaio – 15 gennaio]
Dopo la pausa natalizia riprende il blog.
Nella fase che si è aperta con l'avvio dei lavori del Consiglio Regionale assume fino in fondo il carattere “battente” o “militante”, come annunciato, e si propone come strumento di informazione con l'intento di fornire elementi utili alla battaglia politica che dovrà essere sostenuta dall'opposizione, con rigore ed impegno, fino al 17 maggio.
Conterrà alcune rubriche fisse che saranno aggiornate due volte al mese: sulla mala-gestione della sanità; sulla trasparenza e gli “amici”; sugli altri sprechi e casi di mala-gestione.
Una volta al mese sarà dedicato al dibattito politico molisano (il prossimo post sulla Legge Finanziaria). Infine, una volta al mese, al dibattito politico nazionale.
Ringrazio i collaboratori, anonimi, che mi forniscono il materiale.
Lo scopo del blog è alimentare il dibattito. Devo rilevare tuttavia che da quel centinaio di amici che mi segue più o meno assiduamente non giungono i commenti che speravo, se non in forma privata. Sempre utili, ma vorrei spronarli a farsi sentire anche su queste pagine. Forse sarebbero ancora più utili.



COSTI DELLA MALA-GESTIONE DELLA SANITA'


1) Ritardo nei pagamenti delle Asl alle industrie farmaceutiche.


Il 6/11 è stato pubblicato dal Sole-24 ore il dato sul Molise. Primato italiano: 734 giorni di attesa (nel terzo trimestre) contro una media nazionale di 262 giorni. Seconda peggiore (681 gg.) la Calabria.


Se il ritardo scendesse rispettando la direttiva Ue (30 giorni) si calcola (Prometeia) che l'economia regionale risparmierebbe tra i 55 e i 60 milioni di euro.


2) Tickets.


Dal 14 novembre 2011 sono entrati in vigore i nuovi ticket sui farmaci per compensare l'aumento della spesa farmaceutica a livello territoriale. La quota fissa di compartecipazione a ricetta, che nel sistema attualmente in vigore non prevede alcun ticket, con la manovra passa a € 0,50 su tutte le prescrizioni e per tutti i pazienti, senza operatività del regime delle esenzioni in vigore.


La quota fissa di compartecipazione per confezione farmaco passa da € 1 a € 2 per confezione farmaco coperto da brevetto. Il massimo sulle ricette con più confezioni (possono essere prescritte per legge massimo 6 confezioni/ricetta) passa da € 3 a € 6 (in questo caso con operatività del regime delle esenzioni in vigore, basso reddito, patologia e invalidità)


3) Spesa per farmaceutica convenzionata.


Il 21/11 viene pubblicato il dato sull'andamento della spesa farmaceutica convenzionata nei primi tre trimestri del 2011 rispetto all'anno precedente

Si registra a livello nazionale una diminuzione della spesa farmaceutica convenzionata netta del - 7,7 % rispetto allo stesso periodo del 2010, mentre in Molise ci si ferma (peggiore performance tra tutte le Regioni d'Italia) al -1,5%. Si può calcolare la maggiore spesa rispetto a quella che si sarebbe verificata se il Molise si fosse allineato alla media nazionale: -7,7% su 44.306.695,69 (spesa 2010 in Molise) = 40.895.080,12. La differenza rispetto a quella effettiva (40.895.080,12 - 43.657.795,42) è di € - 2.762.715,30




TRASPARENZA. AMICI. AMICI DEGLI AMICI

1) Informazione quotidiana
Il 23/11 viene pubblicata la notizia dell'arrivo di   500.000 euro della Regione per l'informazione quotidiana. Non tutta, però, a dire il vero. Solo quattro in un variegato panorama di informazione quotidiana fatto non solo di cartacei ma anche di online. All'origine di questa "discriminazione", una legge del 2009 a suo tempo fortemente contestata. Una proposta alternativa, basata su criteri oggettivi e trasparenti, non è stata portata alla discussione nella scorsa legislatura.

2) “Filiera” del tessile, in “sinergia” con la “filiera” dello zucchero
Sul Burm del 1 dicembre 2011 è stata pubblicata la determina n. 21/2011 del dirigente Carugno che assegna 1,5 Milioni di euro alla filiera del tessile sul bando R&S.
Sul bando già nell'agosto 2011 il consigliere Massimo Romano aveva denunciato alcune anomalie riscontrate, in particolare per le filiere della nautica e del tessile, senza mai ricevere risposta. In una nuova interrogazione il consigliere prende atto del “silenzio rifiuto” e di ciò che, come da previsioni, ne è puntualmente seguito. 1,5 Milioni di euro sono stati erogati alla filiera del tessile che vede in prima linea aziende riconducibili proprio a Remo Perna.
Aziende che, secondo una dettagliatissima inchiesta giornalistica (infiltrato.it), - mai smentita – sarebbero già beneficiarie di finanziamenti pubblici per progetti sul tessile mai realizzati e che sarebbero invece direttamente confluiti nelle casse private di Perna proprio per consentire l'acquisto delle quote dello Zuccherificio, attraverso bandi mai aperti. E il dirigente che avrebbe materialmente proceduto alla elargizione delle sovvenzioni è stato anche recentemente premiato attraverso l'attribuzione di un incarico di enorme responsabilità proprio riferito alla gestione dei fondi europei e del Fas.

Il Presidente della Regione, informato dal consigliere Romano “per fare luce sui gravissimi rischi che tali notizie ove confermate determinerebbero, nonché per consentirgli di assumere i provvedimenti conseguenti ed interrompere questa emorragia di danaro pubblico” non ritiene di dover rispondere.


3) Molise Acque
Il 20/12 il consigliere Salvatore Ciocca ha richiesto (nel corso del dibattito in aula) l'annullamento in autotutela di tutte le delibere commissariali della Molise Acque, relative al periodo elettorale.
"Solo in queste ore ho ricevuto la documentazione, richiesta ufficialmente il primo dicembre scorso. Un nuovo organigramma, una sede a Roma, altre distaccate a Isernia e Termoli. Assunzioni di dirigenti con contratti di tipo privato. Bandi di gara sui quali mi riserverò di presentare interrogazioni specifiche".

4) Zuccherificio. Aria nuova al vertice
Il 18 dicembre l’ex assessore regionale Di Rocco viene nominato al vertice dello Zuccherificio del Molise.
Il consigliere Cristiano Di Pietro affida ad una una nota stampa il suo commento lamentando che “le belle intenzioni contenute nelle linee programmatiche del governatore, vengono smentite dai fatti. Con la nomina del “giovanotto” Di Rocco Iorio ha dimostrato di voler rimettere in atto i soliti giochetti utili alla sistemazione delle carriere, non al fine di rilanciare l’economia di questa regione ma soltanto al fine di mantenere quegli equilibri che fino ad ora gli hanno permesso di sopravvivere politicamente. In un momento di grave criticità, meglio forse sarebbe stato, affidare nelle mani di un manager giovane e capace le sorti di uno stabilimento che, da tempo ormai, a causa di scelte sbagliate, è in sofferenza. Ci auguriamo che le indiscrezioni apparse sui quotidiani locali circa altre due prossime nomine in enti sub regionali – riferendosi a Michele Picciano dato in dirittura d’arriva a Molise Acque e Quintino Pallante all’Arpa – non rispondano a verità. Le nostre intenzioni (dell'IDV) sono orientate verso un vera e propria rivoluzione dei CdA che decreti la fine di quella lobby di trombati e stagionati politici che invece di pensare al rilancio dei settori in difficoltà pensano soltanto a poltrone, posticini e contentini”.




5) SEIDA. L'Europa costa cara al Molise
Il 19/12 l'ANSA comunica che Regione Molise, Autorita’ di Bacino nazionale dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno e Istituto europeo ”Pegaso onlus” hanno costituito l’Agenzia internazionale per lo sviluppo del Sud Europa (Seida) che ha sede legale a Pozzilli (Isernia). Alla guida dell’Agenzia, in qualita’ di presidente, e’ stata eletta Angela Crolla.


Vice presidenti sono: Antonio Francioni, Vera Corbelli e Domenico Di Conza.
L’organismo nasce come centro di ricerca e sviluppo internazionale.
Tra le molteplici finalità: sviluppo sostenibile nelle attività portuali e marittime (ciò spiega la scelta di Pozzilli), aeree (ciò spiega la scelta del Molise) e stradali (ciò spiega la scelta della Crolla). Ma anche consulenza, assistenza, progettazione, realizzazione e servizi nel campo energetico, idrico ed ambientale (difesa del suolo e tutela delle acque).
La Seida si occuperà, inoltre, dell’integrazione, adeguamento e completamento degli interventi eseguiti ed impostati dagli Enti nazionali e sovranazionali nel territorio per uno sviluppo sostenibile del Sud Europa. Le aree di riferimento sono quelle relative al settore acqua, suolo, energia ed infrastrutture. L’Agenzia punta, inoltre, a diventare ”cerniera” tra il sud Europa e l’area mediterranea.
Con obiettivi di questa portata (e con una presidenza così affollata e così prestigiosa) non potrà non avere un organico adeguato, per numero, qualificazione professionale, attrezzature all'avanguardia. I costi naturalmente sono a carico di …
Questo aspetto non è specificato. Dell'Europa? Il sito ufficiale della Commissione, nell'elenco minuzioso delle agenzie europee, non fa menzione di questa, nonostante abbia queste importantissime missioni. Gli emolumenti del Presidente e dei suoi 3 (dicasi tre) emeriti Vice-presidenti sono anch'essi riservati (ma certamente rientrano negli obblighi di comunicazione previsti dalle leggi nazionali).
Il consigliere Danilo Leva interviene sulla vicenda con una interrogazione in cui si denuncia l'ennesimo ente che va ad appesantire il carrozzone regionale, in barba ad ogni esigenza della pubblica amministrazione di tagliare il superfluo. "Il governatore Iorio con una mano toglie e con l'altra dà, proseguendo la sua politica di risarcimento nei confronti di qualche scontento della propria squadra all'indomani della tornata elettorale. Non a caso il neo presidente della Seida concorreva nel Pdl per un posto in consiglio regionale. Considerata la mancata elezione, è giunto prontamente il contentino, con annessa lauta ricompensa. Iorio faccia chiarezza e spieghi con quali criteri sono stati scelti i componenti del consiglio di amministrazione”.
In attesa di risposta, non sembra possa essere fatta più chiarezza di così, i fatti parlano da soli.


6) ARPAM. Lauto banchetto di fine anno


Ad appena due giorni dalla scadenza del proprio mandato, il commissario dell'Arpam Luigi Petracca ha istituito (provvedimento n. 528 del 28/12/11) 21 nuove posizioni organizzative, una dirigenza di secondo livello per un'unità operativa complessa e ben 13 nuove dirigenze di primo livello per unità operative semplici, che vanno ad aggiungersi alle 15 consulenze esterne attivate negli ultimi tempi.
Il consigliere Michele Petraroia si rivolge al Presidente per chiedere “in vista della sessione di bilancio della Regione Molise che coinvolge anche gli Enti e le Agenzie collegate come l'Arpa e stanti le conclamate difficoltà finanziarie che assillano le pubbliche amministrazioni a causa delle notorie ristrettezze economiche” quale sia il parere al riguardo della Giunta Regionale del Molise, considerata anche “la crescita smisurata dell'organico dell'Agenzia che supera le 170 unità a fronte di numeri molto più contenuti del passato. Emerge inoltre che l'Arpa conserva a libro paga funzionari e dirigenti comandati presso la Regione Molise, l'Arpa Sicilia, l'Arpa Campania e altri Enti.”
La denuncia del consigliere va oltre: il Commissario Straordinario, che per oltre un decennio è stato Direttore Generale dell'Arpa, ha ritenuto di adottare un provvedimento eccezionale che va a incidere pesantemente sulla pianta organica dell'Ente con un considerevole aumento dei costi per il personale, in un periodo critico per le finanze pubbliche, all'antivigilia della scadenza del proprio mandato, senza confronto sindacale, con atto discrezionale ed unilaterale.


MALAGESTIONE. ALTRI SPRECHI. ALTRI SCANDALI. ALTRI AMICI

1) “Scuola Sicura” al Pilla di Venafro
Il 7/11 un monoblocco di calcinacci e polvere di circa 60 metri quadri, si è abbattuto sul pavimento di un'ala dell'Istituto Comprensivo Pilla di Venafro, nella zona riservata alle scuole medie. Il  crollo, che poteva avere conseguenze fatali, è avvenuto in una scuola che era stata inaugurata appena 50 giorni prima dopo essere stata oggetto di un intervento con un finanziamento erogato dalla Regione Molise nell'ambito del progetto nazionale “Scuola Sicura” per la sicurezza degli edifici scolastici.


2) Il concerto di Capodanno e il futuro delle orchestre sinfoniche in Molise. Assomigliano agli aeroporti ...
All'insegna del rigore e della sobrietà i festeggiamenti che la Regione Molise ha predisposto per il Capodanno: due concerti che costeranno 40mila euro (progetto presentato il 16 dicembre, approvato dalla Giunta in 3 giorni, dall'associazione culturale Il Sipario che ha curato il Festival Lirico finanziato anch'esso dalla Regione), pubblicità e comunicazione attinente l'evento a parte (sempre a carico della Regione).
Eppure ci sarebbe una Fondazione dal nome altisonante di “Molise Cultura” che non riesce a curare neppure l'organizzazione di questo evento.
E non finisce qui. L'affidamento all'associazione musicale Il Sipario è limitato a questo solo anno perché per il futuro è in arrivo l'orchestra stabile del Molise (legge regionale 18/1997.
Dove vadano a finire le risorse destinate alla Fondazione Molise Cultura è la prima domanda. La seconda: dove andrà a finire il progetto dell'orchestra?
A quest'ultima domanda dà una risposta il maestro Franz Albanese:
"Mi ero ripromesso di non entrare nel merito della questione "Orchestra Stabile del Molise", per evitare facili strumentalizzazioni. Né tanto meno potrei in qualche maniera essere di nocumento ad ex allievi del Conservatorio che ho diretto in centinaia di concerti in Italia e all'Estero con ottimi risultati. Chiamato in causa a nome del Conservatorio che mi onoro di rappresentare, anche in un esposto alla Procura, stimolato anche dalle tesi del direttore della Fondazione Molise Cultura, Sandro Arco, mi limito a precisare: premesso che il mio più grande auspicio sarebbe quello di vedere nascere in Molise un Ente lirico sinfonico o una ICO, o semplicemente un'orchestra sinfonica veramente stabile e di qualità, ciò è assolutamente impossibile: solo uno sprovveduto potrebbe credere ad una simile baggianata!In Molise manca tutto, manca una autostrada, mancano collegamenti ferroviari decenti, i trasporti sono fatiscenti, manca un aeroporto, le scuole cadono a pezzi e sono fuori norma, la notte impossibile trovare un taxi e non tocco l'argomento sanità! Figurarsi se si potrebbero spendere milioni di euro per una orchestra sinfonica! E allora hanno pensato ad un ibrido senza precedenti, un'orchestra da Camera di modeste dimensioni, però con spese di base altissime, stipendi e balzelli per direttore di fondazione, direttore artistico, consiglio di amministrazione, commissione e comitato, personale amministrativo e non …
L'Orchestra del Conservatorio non sarebbe costata nulla (evviva la crisi) e si compone di 75 elementi. ”




3) Una ferrovia “inutile”? Molise e Abruzzi unite … dalla noncuranza


Chiude, vittima dei tagli di Trenitalia al trasporto locale in assenza di interventi della Regione, la ferrovia Sulmona – Carpinone.
Per il Cesmot (Centro studi sulla mobilità e i trasporti) "assistiamo all'ennesimo taglio di una linea ferroviaria camuffato da promesse di risparmi e riduzione dei costi. In realtà sarebbe più corretto parlare di una linea vittima degli sprechi e di una pessima pianificazione … Un provvedimento che priva il territorio abruzzese di un valido collegamento ferroviario transappenninico che da Terni, passando per l'Aquila, Sulmona ed Isernia giunge a Napoli ... Non si consente alla domanda di fare l'offerta. Del resto, i servizi sostitutivi, oltre a non 'sostituire' il treno, sulla carta confermano l'esistenza di un'utenza accettabile e tale da giustificare, nonostante gli orari scoordinati, i servizi ferroviari".

"La salvezza della linea può venire da una revisione dei costi di esercizio della linea da parte delle Ferrovie dello Stato, basati su un servizio ed un offerta più aderente alle necessità di mobilità non solo locali, ma interregionali. Costi che verrebbro in gran parte coperti grazie agli ultimi interventi del Governo a favore del Tpl e destinati per l'appunto alla salvaguardia dei servizi attualmente previsti. Fino ad arrivare ad un sistema di gestione integrato da parte della Regione ispirato a positive esperienze nazionali, come in Trentino-Alto Adige od Emilia Romagna. Per non destinare all'oblio un'infrastruttura strategica, caratteristica ed esclusiva quale la Sulmona-Carpinone".