venerdì 21 ottobre 2011

Qualche giudizio sulle elezioni molisane. In forma di quiz

[19 ottobre - 25 ottobre]
Non mi sembra sia il caso di commentare le elezioni regionali in Molise prima della proclamazione dei risultati. Un conteggio sul filo di lana, con troppe stranezze, non consente di azzardare sentenze. Tra poche ore sarà possibile.
Nel frattempo credo però si possano avanzare prime valutazioni su ciò che le elezioni dimostrano, quale che sia il presidente eletto (che non è un particolare secondario).
Le propongo, in termini succinti, formulando alcune domande in forma di quiz chiuso a risposta multipla.

PRIME CONSIDERAZIONI SUL RISULTATO DELLE ELEZIONI MOLISANE. QUALCHE DOMANDA IN FORMA DI QUIZ CHIUSO A RSPOSTA MULTIPLA

1) E' possibile assumere come modello positivo un'esperienza che potrebbe rivelarsi una sconfitta?
A) NO, sarebbe sciocco
B) SI, il suo valore positivo dipende solo marginalmente dal risultato, che può essere influenzato da fattori esterni.
C) SI, solo a condizione di individuare con chiarezza quali sono punti di forza e punti di debolezza

2) Il risultato insoddisfacente delle liste di centro-sinistra è:
A) Un fatto che si poteva dare per scontato e in definitiva trascurabile
B) Un fatto positivo, perché sgombera il campo dai retaggi del passato permettendo di procedere a sperimentare nuove forme del “fare politica”
C) Il sintomo di un grave problema di insufficienza delle proposte politiche dello schieramento attuale di centro-sinistra, a cui è indispensabile porre rimedio

3) Essere passati attraverso le primarie di coalizione è stato:
A) Un rituale che si è rivelato inutile ed ha perfino acuito i contrasti interni allo schieramento
B) Un esperimento riuscito solo in parte perché non hanno vinto i candidati che potevano sconfiggere Iorio
C) Un punto di partenza da non disperdere e da cui non recedere in futuro

4)La grande diffusione del voto disgiunto va valutata come:
A) La dimostrazione che il candidato di centro-sinistra non si distingueva assai da quello dei centro-destra
B) Un fatto da prendere per buono in quanto ha avvantaggiato il centro-sinistra ma al tempo stesso un sintomo di degenerazione della dialettica politica
C) Un segno di insofferenza verso il sistema al potere e la spia di una voglia di cambiamento che i partiti di csx non riescono ancora a intercettare e si indirizza quindi sulla persona del candidato presidente

5) L'aver raccolto in un'unica coalizione tutte le forze di centro-sinistra è stato:
A) Un errore strategico che ha disorientato gli elettori e allontanato i moderati
B) Un primo passo sulla strada giusta, ancora inquinato tuttavia dalla presenza di liste e di candidati di segno ambiguo e di matrice centrista, a partire dal candidato presidente
C) Un risultato che all'inizio della campagna sembrava impossibile, costruito attraverso un percorso di condivisione e di ascolto che ha permesso di raggiungere l'unità su un programma fatto di poche priorità chiare e di scelte di valore nette e comprensibili.

6) La divisione del terzo polo tra i due schieramenti è stato:
A) Uno dei principali motivi del risultato insoddisfacente avendo in particolare l'UDC portato un contributo di voti rilevante e decisivo al centro-destra
B) La dimostrazione del fatto che il terzo polo è un'entità politica priva di sostanza, la cui caratteristica dominante è l'opportunismo
C) Il segno di un processo di maturazione ancora incompiuto e ricco di contraddizioni, emerse con grande evidenza nel momento in cui il centro-sinistra si è proposto con un programma e un'identità forte anziché con un'idea puramente tattica di convergenza elettorale contro Iorio-Berlusconi

7) Il risultato dei grillini è stato:
A) La riprova della stretta contiguità di quel movimento con il berlusconismo
B) Una manifestazione di disagio sociale analoga all'elevato astensionismo, testimonianza della distanza che si sta determinando tra i cittadini e la politica, a cui occorre porre rimedio con una campagna di ascolto per evitare che sfoci nell'antipolitica
C) Un segnale preoccupante di scadimento della dialettica politica a cui le forze politiche devono riuscire a reagire tornando a proporre soluzioni alternative, prima di tutto nelle scelte di fondo e nei presupposti valoriali, oltre che credibili, e ripristinando le condizioni di una partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica, valorizzando tutti i canali e le forme nuove in cui questa si va manifestando.

Potete attribuire un punteggio pari a 1 per le risposte A, 2 per le risposte B e 3 per le risposte C. Dirò ai lettori, per chiarezza, che se il punteggio è inferiore a 14 la pensiamo in modo molto diverso. Il confronto tra opinioni anche distanti è il sale della democrazia, mi corre quindi l'obbligo di ringraziare per l'attenzione prestata a un blog di cui non si condividono granché i contenuti. Se è compreso fra 14 e 20 abbiamo opinioni diverse che dobbiamo sforzarci di mettere a confronto. Se è superiore a 20, se non ci conosciamo ancora succederà presto che ci ritroviamo in qualche impegno comune.

L'appuntamento per un aggiornamento con valutazioni compiute sul risultato è al momento della proclamazione dei risultati.